In un contesto economico in cui le PMI rappresentano una parte significativa del tessuto produttivo italiano, il rating aziendale e bancario svolge un ruolo fondamentale per valutare la solidità di un’impresa.
Ma quali sono le differenze tra questi due tipi di rating? Come influenzano la possibilità di un’impresa di ottenere finanziamenti? E come sono calcolati? In questo articolo, scoprirai tutto quello che devi sapere sul rating aziendale e bancario.
Rating Bancario: Cos’è e Come si Calcola
Il rating bancario, come definito dalla Banca d’Italia, è un indice della capacità di un’impresa di ripagare i propri debiti, ed è fondamentale per determinare la sua finanziabilità. A differenza del rating aziendale, il rating bancario si focalizza sulla capacità dell’impresa di ripagare i debiti e rimane confidenziale, accessibile solo all’istituto di credito e all’azienda valutata. Ecco un esempio di come può essere calcolato il rating bancario:
Step 1: Analisi delle informazioni finanziarie dell’impresa, come il bilancio, il conto economico e le informazioni sul flusso di cassa.
Step 2: Valutazione delle informazioni non finanziarie, come la qualità della gestione, l’industria in cui l’impresa opera e le condizioni del mercato.
Step 3: Assegnazione di un punteggio numerico basato sull’analisi dei dati finanziari e non finanziari. Ad esempio, una scala da 1 a 10, dove 1 indica l’alta solvibilità e 10 indica il rischio elevato.
Step 4: Il punteggio viene poi utilizzato per determinare il livello del rating bancario dell’impresa, ad esempio, AAA per le imprese altamente solvibili, fino a D per le imprese in default o con un rischio molto elevato.
Il Legame tra Rating Bancario e Finanziabilità
Secondo studi condotti da S&P Global Ratings, esiste una correlazione diretta tra il rating bancario e la capacità dell’impresa di ottenere finanziamenti. Le imprese con un rating bancario elevato tendono ad avere accesso a condizioni di finanziamento più favorevoli, inclusi tassi di interesse più bassi sui prestiti, rispetto a quelle con un rating più basso.
Il Ruolo delle Agenzie di Rating
Le agenzie di rating, tra cui Moody’s, Fitch e Standard & Poor’s, svolgono un ruolo cruciale nel determinare il rating bancario. Analizzano diversi fattori, tra cui la solidità finanziaria dell’impresa, il suo posizionamento nel mercato e la sua gestione del rischio.
Le imprese che ricevono un rating elevato da queste agenzie hanno una probabilità maggiore di ottenere finanziamenti.
Rating Bancario e PMI
Il rating bancario ha un impatto significativo sulle possibilità di finanziamento delle piccole e medie imprese (PMI). Ricerche dell’ISTAT hanno mostrato che le PMI con un rating bancario elevato hanno un accesso più agevole ai finanziamenti, rispetto a quelle con un rating più basso.
Rating Aziendale: Cos’è e Come si Calcola
Il rating aziendale è un voto che rispecchia la situazione finanziaria di un’impresa, valutando una serie di parametri contabili e non. Questa valutazione può essere effettuata dall’azienda stessa, dalle banche, o da agenzie di rating specializzate.
Il calcolo del rating aziendale richiede un’analisi approfondita dei bilanci degli ultimi tre anni, prendendo in considerazione variabili come la solidità, la liquidità, la produttività e la redditività dell’impresa. Vengono analizzati anche aspetti come l’organigramma e il mercato di riferimento. Ecco un esempio di come viene assegnato il rating aziendale da un’agenzia di rating:
Step 1: Analisi delle informazioni finanziarie dell’impresa, come la struttura del capitale, la liquidità, la redditività e la solidità.
Step 2: Valutazione delle informazioni qualitative, come la qualità della gestione, la posizione competitiva e la strategia.
Step 3: Analisi del settore in cui l’impresa opera e delle sue prospettive di crescita.
Step 4: Assegnazione di un punteggio basato su tutti i fattori sopra citati.
Step 5: Il punteggio viene poi convertito in un rating, ad esempio, AAA per le imprese altamente affidabili, fino a D per quelle in default o con un alto rischio di default.
Normative Italiane ed Europee
In termini normativi, il rating bancario e il rating aziendale sono disciplinati da una serie di regolamenti italiani ed europei. Al livello europeo, il Regolamento UE n. 575/2013 disciplina le valutazioni del credito, definendo i requisiti che devono essere rispettati dalle agenzie di rating e le modalità di calcolo del rischio di credito.
In Italia, il Decreto Legislativo n. 385/1993, noto anche come Testo Unico Bancario, stabilisce le regole per l’attività di concessione di credito, compreso il calcolo del rating bancario. Recentemente, con il Decreto Legislativo n. 72/2015, sono state introdotte nuove regole per il calcolo del rating aziendale, al fine di migliorare la trasparenza e la comparabilità dei rating.
In Conclusione
Sia il rating aziendale che il rating bancario rappresentano strumenti fondamentali per la gestione finanziaria di un’impresa. Offrono una visione chiara della salute finanziaria dell’impresa, permettendo a potenziali investitori, creditori e alle stesse imprese di prendere decisioni informate.
Queste valutazioni diventano particolarmente importanti in contesti economici incerti, contribuendo alla solidità del sistema economico nel suo insieme.
Fonti Ufficiali: Banca d’Italia (2013). “Il Rating Bancario: principi e metodologie”.
S&P Global Ratings (2022). “Corporate Credit Ratings: A Direct Measure of Credit Risk”.
Banca d’Italia (2021). “Le Imprese e il Mercato del Credito”.
Bocconi University (2021). “The Impact of Credit Ratings on Corporate Financing Decisions”.
ISTAT (2022). “Il Rating Bancario e l’Accesso al Credito delle PMI”.
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