Errori comuni da evitare
Per registrare un marchio individuale di impresa si ha bisogno di un bagaglio di conoscenze tecniche, che devono essere associate alle competenze di un pool di esperti.
Trascurare questi due fondamentali aspetti comporta incorrere in errori che portano a sicuri danni economici.
Noi di Company Business ne abbiamo la conferma ogni volta che assistiamo a certi errori molto diffusi.
Tra i casi più frequenti troviamo i clienti che si rivolgono a noi quando l’errore ha già prodotto i suoi danni. Questo equivale al mancato rispetto del principio di inerenza con la deduzione delle royalties pagate.
Il principio di inerenza impone che, ogni qual volta si voglia scaricare un costo, si possa dimostrare al fisco che quel costo è inerente alla reale attività svolta. Il marchio, quindi, deve essere un fattore essenziale nel processo di vendita, vale a dire che dovrete provare che, senza di esso, il prezzo del prodotto sarebbe stato inferiore.
Un errore assolutamente da evitare è quello di andare a dedurre sull’azienda le royalty pagate al soggetto che ne detiene il diritto di autore. Questo è un caso tipico del cosiddetto principio di inerenza.
Si tratta di una regola fiscale ben precisa. Essa impone che, prima di scaricare un costo aziendale, si debba essere in grado di dimostrare che quel determinato costo è inerente all’attività svolta. Di fatto, si tratta di dimostrare che il costo sostenuto è relativo a un’operazione che si tradurrà in una vendita, quindi in un valore positivo per l’impresa. Il marchio, infatti, è in grado di aumentare il valore del singolo pezzo venduto.
Per le società operative (o le persone fisiche), ovvero quelle che pagano i canoni alla società che detiene il marchio, non vi è alcun problema. Per loro, infatti, si tratta di un costo inerente l’attività.
Questo viene meno nelle aziende di minori dimensioni, nelle quali la possibilità di provare il valore del proprio marchio è più complessa.
Per questo la società che detiene il marchio deve provvedere periodicamente al mantenimento della sua sponsorizzazione sul mercato. In questo modo ne sostiene l’economicità e la diffusione sul mercato.
La legge prevede particolari condizioni per la tassazione delle royalties. Le royalties coinvolte sono quelle che si possono percepire per la cessione e l’utilizzo del marchio aziendale. Trattandosi di condizioni particolari, per poterne usufruire non solo devono sussistere particolari condizioni (come, ad esempio, il fatto che il marchio di cui si sta parlando sia registrato), ma il marchio deve anche svolgere un ruolo essenziale per l’azienda.
Si tratta di un argomento delicato. Necessita di molta attenzione, in particolare nel momento in cui si valutano i vantaggi fiscali della registrazione del marchio solamente con lo scopo di pagare meno tasse.
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